
Spazi confinati: lo standard OSHA 29 CFR 1910.146
(Permit-required confined spaces)
C-Documenti di lavoro
Definizioni, classificazione e misure di sicurezza OSHA degli spazi confinati (OSHA 29 CFR 1910.146) con Documenti allegati.
UNI ha in preparazione un progetto di norma (UNI1601920), che si propone di supportare i datori di lavoro nell’analizzare e valutare se all’interno delle infrastrutture aziendali o del proprio ciclo produttivo esistono ambienti che rientrano nel campo di applicazione del DPR 177/2011, riportando indicazioni operative sulla loro gestione.
L’entrata in vigore del DPR 177/2011 ha determinato l’osservanza di obblighi per il Datore di lavoro committente che non tengono conto delle differenti tipologie di ambienti confinati/sospetti di inquinamento esistenti (differenze di natura strutturale, impiantistica, di lavorazioni condotte al loro interno, di natura e tipologia di sostanze pericolose e in termini di correlazione o meno tra la presenza di tali sostanze e il processo di lavoro della committente).
In attesa di uno standard nazionale, vedi anche le "Linee guida INAIL 2013 Manuale illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell’art. 3, comma 3, del DPR 177/2011", un importante standard di riferimento internazionale è quello dell'OSHA [OSHA 29 CFR 1910.146], nonchè le pubblicazioni NIOSH [es. Publication Worker Deaths in Confined Spaces No. 94-103"].
L'articolo, affronta, con allegati, la gestione del rischio spazi confinati, in relazione allo standard OSHA.
La definizione degli spazi confinati
In base alla OSHA 1910.146 gli ambienti confinati cono uno “Spazio abbastanza grande e configurato affinché un lavoratore possa accedervi interamente per eseguire il lavoro assegnato, ha limitati o ristretti accessi per l’entrata/uscita, non è progettato per un’attività continua”.
Per la classificazione degli ambienti confinati, si fa riferimento a quella proposta da OSHA, che definisce spazio confinato un luogo in cui sussistono le seguenti condizioni:
1. largo abbastanza da consentire ad un lavoratore di entrare interamente con il corpo ed eseguire il lavoro assegnato
2. che crea limitazioni e/o impedimenti per l’ingresso o l’uscita (cioè non si riesce ad entrare o uscire senza piegarsi, senza ostacoli, senza salire o scendere, senza girarsi o contorcersi)
3. non è progettato per essere occupato continuativamente da un lavoratore.
Se, nello spazio così identificato, si verifica una delle seguenti condizioni:
- rischio anche potenziale di atmosfera pericolosa
- rischio di seppellimento
- rischio di intrappolamento
- rischio grave di altro tipo
è necessario richiedere obbligatoriamente un permesso per consentire l’accesso (Permitrequired confined spaces).
Nel momento in cui lo spazio analizzato rientri nelle caratteristiche descritte sopra, lo stesso può essere classificato in tre categorie (rielaborata da NIOSH Worker Deaths in Confined Spaces No. 94-103):
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